Il Liceo Artistico italo-svizzero fondato nel 1989 simboleggia la perfetta accettazione e integrazione della cultura italiana e degli italiani in Svizzera. Da quando gli operai italiani vivevano nelle baracche e venivano chiamati «Tschingg» fino alla fuga dei cervelli italiani dei giorni d’oggi sono passati molti decenni.
Lo scorso semestre, i 9 studenti della L3a1, madrelingua o perfettamente bilingui, assieme al loro insegnante di italiano, Romano Mero, hanno ripercorso la storia dell’emigrazione italiana in Svizzera. Ogni studente ha poi intervistato un italiano o un’italiana residente nel Canton Zurigo e si è fatto raccontare la sua storia. Queste interviste vengono attualmente pubblicate nel «Corriere dell'Italianità».
Qua si possono leggere gli articoli di Emma Le Goff, Marco Cippone, Francesco Macolino e Tino Politano.